L’industria satellitare sta vivendo una trasformazione significativa e la giusta spinta per un’autonomia satellitare europea nella sicurezza delle comunicazioni e nel monitoraggio spaziale. In un momento in cui la dipendenza da reti statunitensi è vista come una vulnerabilità strategica, l’Europa sta costruendo una propria infrastruttura satellitare autonoma.
L’importanza dell’Autonomia Satellitare
L’autonomina satellitare fa riferimento alla capacità di gestire e controllare le comunicazioni e il monitoraggio spaziale senza dipendenze esterne. Questo concetto è particolarmente critico in Europa, dove recenti operazioni di fusione e acquisizione sono orientate a rafforzare un’infrastruttura satellitare autonoma. Tra queste operazioni spicca l’acquisizione di Intelsat da parte di SES e quella di OneWeb da parte di Eutelsat. Queste mosse strategiche sono orientate a consolidare la capacità europea nel settore delle comunicazioni satellitari.
Progetti e Collaborazioni chiave
- ICeye in Finlandia: ha una delle più grandi costellazioni di satelliti SAR (radar ad apertura sintetica) a livello mondiale. L’accordo con l’esercito finlandese per la fornitura di sistemi di sorveglianza spaziale sottolinea l’importanza delle capacità satellitari per la sicurezza nazionale;
- SES e GovSat-2: questa espansione mira a fornire servizi “sicuri” di comunicazione satellitare ai governi europei. Il supporto del governo del Lussemburgo dimostra anche il valore della collaborazione pubblico-privata per lo sviluppo di infrastrutture critiche;
- OneWeb e Airbus: con l’acquisizione da parte di Eutelsat, OneWeb, in collaborazione con Airbus, sta costruendo satelliti di nuova generazione compatibili con il 5G. Questa collaborazione contribuisce sia all’espansione della capacità di banda larga sia all’integrazione futura nella costellazione europea IRIS2;
- Univity in Francia: con il supporto dell’ESA e del governo francese, Univity sta lavorando su satelliti 5G per creare una connettività spaziale autonoma. Il lancio dei primi prototipi è previsto per il 2027, con un’espansione della costellazione fino al 2030;
- Italia e la costellazione IRIDE: l’Italia, con la sua missione IRIDE e la costellazione HEO (Hawk for Earth Observation), fornisce dati cruciali per la gestione delle risorse ambientali e la sicurezza. Argotec, azienda torinese, è al centro di questo sviluppo, vi parlerò poi separatamente dei grandi risultati a livello internazionale dei Argotec;
- Endurosat in Bulgaria: ha innovato la costruzione satellitare con un approccio modulare, utilizzando componenti derivati dai settori automobilistico ed elettronico di consumo. Con un nuovo impianto a Sofia, Endurosat prevede di aumentare significativamente la produzione, contribuendo così a rendere l’Europa un centro nevralgico per la tecnologia satellitare avanzata.
L’Ariane 6 e il suo ruolo in questo settore
La capacità di lanciare satelliti indipendentemente da fornitori non europei è fondamentale per la sovranità spaziale. Il lanciatore Ariane 6 offre all’Europa una piattaforma di lancio “pesante” che contribuisce a questa autonomia strategica.
Conclusioni
L’impegno dell’Europa verso un’infrastruttura satellitare indipendente è un passo cruciale nella creazione di una capacità di comunicazione e monitoraggio realmente sovrana. Attraverso investimenti mirati, collaborazioni strategiche e impegno governativo, l’Europa si sta preparando ad affrontare le sfide future, garantendo sicurezza e autonomia nelle comunicazioni spaziali. L’autonomia satellitare è più di un traguardo tecnologico: è una necessità strategica in un mondo sempre più complesso e competitivo anche dal punto di vista di accesso alle informazioni e alle comunicazioni.
Credits: Immagine di copertina generata con AI