New Glenn, di Blue Origin, porterà due satelliti NASA su Marte, ma ancora non esiste

La NASA pianifica una missione su Marte, entro il 2024, utilizzando il primo lancio del vettore New Glenn di Blue Origin. Il rischio che il razzo non sia pronto in tempo è compensato dai bassi costi di lancio.

La NASA ha selezionato lo scorso febbraio Blue Origin per lanciare verso Marte una coppia di piccoli satelliti che avranno il compito di studiare l’interazione del vento solare con la magnetosfera del Pianeta Rosso. La missione si chiama Escape and Plasma Acceleration and Dynamics Explorers (ESCAPADE). Il valore del contratto è pari a 20 milioni di dollari. Si apprende che la missione della NASA sarà il payload del primo razzo New Glenn in assoluto.

Un grande rischio che la NASA decide di correre per una missione che ha un impatto economico ridotto rispetto ad altre e che potrà così beneficiare di un costo di lancio competitivo.

Fabrizio Colista

Altre volte abbiamo parlato di nuovi vettori come nel caso dell’Ariane 6 e dei test che vi ho dettagliato qui. Questa volta però i test saranno ridottissimi e la NASA utilizzerà New Glenn al lancio inaugurale.

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