I ricercatori della Western Sydney University presentano DeepSouth il primo supercomputer progettato per simulare reti di connessione neurali simili al cervello umano.
I ricercatori lo hanno chiamato DeepSouth ed è il primo supercomputer in grado di simulare reti di connessione simili al cervello umano. Riesce a farlo utilizzando un sistema neuromorfico che imita i processi biologici. Messo a punto dal Centro internazionale per i sistemi neuromorfici (ICNS) della Western Sydney University utilizza un hardware dedicato per emulare in modo efficiente grandi reti di neuroni. Grazie ai 228 trilioni di operazioni sinaptiche al secondo è in grado di competere con la velocità stimata del cervello umano. Sarà attivo da aprile 2024.
Proprio pochi giorni fa avevamo approfondito il cyborg denominato Brainoware. In quel caso i ricercatori dell’Università dell’Indiana avevano creato un minuscolo cervello coltivato in laboratorio collegato a un hardware elettronico. Queste ricerche sono legate alla domanda di potenza di calcolo, aumentata negli ultimi anni, e l’Intelligenza Artificiale è uno dei fattori critici per il consumo energetico. I modelli IA diventano più sofisticati e l’efficienza energetica e le prestazioni dell’hardware su cui vengono eseguiti faticano a tenere il passo. Una possibile risposta può arrivare proprio da queste ricerche si cui vi parlo.