12 – AI contro Covid-19. Lo scontro è iniziato.

Microsoft, NVIDIA e IRCCS Ospedale San Raffaele hanno dato vita ad una partnership che permetterà di distinguere, già nelle fasi precoci della malattia, i soggetti contagiati con Sars-Cov-2 che svilupperanno la forma più grave della patologia.

La partnership fra questi 3 leader del loro settore prevede la realizzazione di una piattaforma di apprendimento autonomo in grado di calcolare per ogni individuo la probabilità di sviluppare le forme più gravi di Covid-19, permettendo così interventi sanitari mirati e tempestivi e riducendo l’impatto sul sistema sanitario.

Credits: nvidia

È questo l’obiettivo del progetto AI-SCoRE (acronimo di Artificial Intelligence Sars Covid Risk Evaluation) ideato dai professori Carlo Tacchetti e Antonio Esposito, entrambi docenti dell’Università Vita-Salute San Raffaele.

La raccolta dei dati di oltre 2.000 pazienti è già iniziata insieme alla costruzione dell’infrastruttura software su cui poggerà l’algoritmo.

AI-SCoRE non permetterà soltanto di affrontare meglio la Fase 2 della pandemia da Covid-19, ma potrebbe avere implicazioni in molti altri contesti comprese epidemie e pandemie del prossimo futuro.

Come ben sappiamo il nuovo coronavirus è altamente contagioso. Tuttavia, soltanto una piccola percentuale di pazienti (5-10%) sviluppa le forme più gravi della malattia. Spesso queste forme hanno un decorso rapido e imprevedibile che portano il paziente a passare da una sintomatologia blanda a una grave insufficienza respiratoria in pochissimo tempo.

Gli obiettivi del progetto sono due:

  • riconoscere nella popolazione le persone a maggior rischio di sviluppare le forme gravi di Covid-19 se infettate dal virus. Con questa informazione si possono mettere in atto misure di protezione preventive e mirate;
  • riconoscere tra i pazienti che mostrano i primi sintomi da Covid-19 quelli che avranno la prognosi peggiore.

Il progetto partirà da questo secondo obiettivo, con un algoritmo AI che integrerà immagini diagnostiche, parametri clinici e di laboratorio, stato infiammatorio, e profilo genetico del paziente e del virus.

La piattaforma tecnologica è basata sulle ultime innovazioni Microsoft per l’analisi dei dati e l’Intelligenza Artificiale e permetterà di raccogliere, elaborare, gestire e utilizzare dati eterogenei provenienti da diverse fonti. Il tutto ovviamente nel totale rispetto della privacy dei pazienti.

In questo progetto specifico sono coinvolte NVIDIA, Porini e Orobix, che, insieme all’Ospedale San Raffaele andranno a individuare tutte le opportunità di intersezione tra tecnologia, medicina, e computer science.

Il progetto è quanto mai importante per la salute di tutti.

Scienza e tecnologia possono dare risposte in tempi brevi purché ci siano investimenti e soprattutto “visione”.

Cosa ne pensi? Conosci altri progetti in corso su questi argomenti? Lascia un commento e parliamone.


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