176 – Il nuovo Store di Google a NYC, diamo uno sguardo all’interno.

Google ha aperto come previsto il suo primo store fisico a New York. Facciamo insieme un tour virtuale per scoprire come è stato organizzato.

Il 17 giugno 2021 il primo negozio fisico al dettaglio di Google apre a New York City. Google vuole che questo nuovo spazio sia un’estensione naturale del suo impegno per la città di New York e fornirà ai clienti un’interazione pratica con la gamma di dispositivi e servizi, dai telefoni Pixel e dai prodotti Nest ai dispositivi indossabili Fitbit e ai Pixelbook.

Credits: Google and Paul Warchol

Sei pronto? Allora via!

IL RISULTATO

Per celebrare l’occasione Google ci da la possibilità di fare un tour virtuale all’interno del Store di Chelsea, dimostrando l’impegno per la sostenibilità e nell’ottica di fornire nuove esperienze di prodotto.
Google, nel creare questo suo primo spazio, si è impegnata su ogni dettaglio per sfruttare al massimo questa grande opportunità. L’intento è quello di riflettere, nello store, lo stesso approccio adottato nella progettazione dei prodotti, cioè devono sempre essere utili alle persone.

Credits: Google and Paul Warchol

Il risultato, che possiamo vedere, è uno spazio caldo e invitante che da la possibilità apprezzare i dispositivi, i display, gli altoparlanti e i dispositivi indossabili.

Credits: Google and Paul Warchol

Google ha iniziato a progettare lo store direttamente a Mountain View insieme al designer, l’architetto di New York Reddymade. Le attività di costruzione sono stata precedute dalla realizzazione di un modello in scala 1:1 presso il centro di vendita al dettaglio a Mountain View stessa.

In questo modo Google ha potuto testare ogni elemento assicurandosi che ognuno fosse perfetto, in particolare l’intento è stato quello di verificare che l’utente potesse avere un’esperienza appagante dallo spazio, dal layout, dalla tecnologia, ecc…Google ha preso in considerazione ogni modo per coinvolgere le persone nel conoscere tutte le funzionalità dei telefoni Pixel, dei prodotti Nest e toccare con mano il software e i servizi di Google.

LA SOSTENIBILITA’

Credits: Google and Paul Warchol

Come anticipato, la sostenibilità è un principio fondamentale del modo in cui Google si muove nel suo business. Questo principio guida la progettazione e realizzazione dei suoi Hardware ma anche di questo Google Store. In questo caso infatti i materiali, i processi di costruzione, i sistemi meccanici ed altro sono stati considerati e selezionati scrupolosamente.

Credits: Google and Paul Warchol

Ad esempio, l’impiallacciatura delle pareti è un morbido noce americano di provenienza responsabile, ogni apparecchio di illuminazione è efficiente dal punto di vista energetico e i mobili personalizzati in sughero e legno sono stati creati con un artigiano locale di Greenpoint, Brooklyn.

Tutta questa attenzione posta da Google nella realizzazione del nuovo Store hanno permesso di ottenere un risultato importantissimo, infatti il Google Store di Chelsea è uno dei 215 spazi commerciali al mondo ad aver ottenuto la classificazione LEED Platinum, la più alta certificazione possibile nell’ambito del sistema di valutazione della bioedilizia Leadership in Energy and Environmental Design.

COM’E’ DENTRO?

La prima cosa Google ci fa notare sono i bellissimi display di prodotti fisici e digitali che fiancheggiano le vetrine del negozio, offrono uno sguardo ai prodotti e alle loro caratteristiche.

Credits: Google and Paul Warchol

Appena entri nel negozio, troverai uno spazio pieno di luce incentrato sull’esperienza dell’utilità dei nostri prodotti.

Vicino all’ingresso principale, troverai una struttura in vetro circolare alta quasi 6 m chiamata Google Imagination Space.

Credits: Google and Paul Warchol

Alcuni schermi interattivi personalizzati consentono ai visitatori di provare il meglio dei prodotti e tecnologie, anche attraverso un’esperienza basata su Google Traduttore e sulle capacità di apprendimento automatico.

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Per esempio mentre parli potrai sperimentare la traduzione in tempo reale del tuo discorso in 24 lingue contemporaneamente e poi imparerai come tutto questo avviene tecnicamente sul back-end utilizzando diverse tecnologie di Google. Le stesse funzionalità sono disponibili, come sappiamo, anche su molti dei dispositivi Google.

Credits: Google and Paul Warchol

Per consentire un contatto diretto, ogni parte del negozio invita all’interazione pratica con i prodotti e servizi. Si può anche essere supportati da un team di esperti del negozio per rispondere alle domande, fornire riparazioni e risolvere i problemi direttamente sul posto.

Credits: Google and Paul Warchol

Continuando l’esplorazione del negozio è possibile trovare anche nuovi modi per provare il meglio dell’hardware e dei servizi di Google.

Credits: Google and Paul Warchol

Chissà se questo primo negozio fisico di Google sia solo l’inizio di una catena, molto dipenderà da quanti e quali dispositivi Google riuscirà a mettere in campo nei prossimi mesi e da come il mercato risponderà.

Allora cosa ne pensi di questo passo di Google? Sei un cliente dei dispositivi di Mountain View? Lascia qui sotto un commento e parliamone insieme.


FONTE

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